Il 7 luglio Palazzo dei Priori di Fermo ha inaugurato presso la sua sede in Piazza del Popolo 5 la mostra “Nello studio di Adolfo De Carolis. Opere nella collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo“, curata da Stefano Papetti. Questa esposizione, che proseguirà dall’8 luglio fino al 3 novembre, presenta circa 60 opere dell’artista, provenienti dalla collezione della Fondazione e suddivise in cinque sezioni tematiche.
Adolfo De Carolis (1874-1928) è stato una figura centrale nel panorama artistico italiano dei primi del Novecento, noto per la sua versatilità artistica che spaziava dalla pittura alla decorazione, dalla xilografia alla scenografia. Questa esposizione vuole offrire un’opportunità unica per esplorare la produzione artistica dell’autore attraverso i suoi dipinti, disegni, taccuini e xilografie, molte delle quali stanno venendo esposte solo ora per la prima volta al pubblico.
Come anticipato, la mostra è suddivisa in cinque sezioni tematiche: la prima, “Lessico familiare”, riguarda l’universo privato di De Carolis ed è quindi dedicata ai ritratti su carta e su tela dell’artista e dei suoi familiari; la seconda, intitolata “Le amate sponde”, è focalizzata sul “Trittico del Mare” e sui bozzetti, disegni, xilografie e fotografie di tema adriatico, che testimoniano la profonda connessione dell’artista con il mare e la cultura marinaresca; la terza sezione, “Il Mito e la Storia”, permette al pubblico di esplorare le imprese decorative di soggetti mitologici-allegorici, come quelle realizzate per il Palazzo del Governo di Ascoli Piceno, per il Salone del Podestà di Bologna e per l’Aula Magna dell’Università di Pisa; la sezione successiva, “La Pietas”, è dedicata invece alle opere decorative ideate per contesti sacri, come la cappella di San Francesco a Padova, la cappella Puccini a Torre del Lago e la Collegiata di San Ginesio, al fine di mostrare il lato spirituale e religioso dell’autore; la quinta ed ultima sezione, “Alle origini del design”, presenta i numerosi appunti grafici dell’artista destinati alla promozione di attività manifatturiere, alla stampa di francobolli per la Repubblica di Fiume, alla decorazione di manufatti in ceramica e alla creazione di elementi di arredo, sottolineando il suo contributo al design e alla decorazione quotidiana.
La mostra non si limita quindi a presentare le opere, ma anche ad approfondire il contesto storico e artistico in cui De Carolis ha operato, evidenziando il suo rapporto con Gabriele D’Annunzio e la sua influenza nella decorazione di importanti edifici pubblici in varie città italiane.
Accanto alla mostra principale, sono stati organizzati eventi collaterali, tra cui conferenze tenute da esperti, visite guidate e attività didattiche rivolte agli studenti e al pubblico interessato.
Gli orari di apertura varieranno a seconda della stagione:
– dall’8 luglio al 15 settembre, tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00;
– dal 16 settembre al 3 novembre, dal martedì al venerdì dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 18:00, sabato e la domenica dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:00, e lunedì chiuso.
Vi saranno inoltre aperture straordinarie in occasione di eventi e festività.
Il costo del biglietto per accedere alla mostra, inclusivo anche del circuito museale della città di Fermo, è di 9,00 euro, con riduzioni a 7,00 euro previste per i ragazzi dai 14 ai 25 anni, per i gruppi composti da più di 15 persone, per i soci Touring Club Italia e per i soci Italia Nostra. L’ingresso è gratuito per gli under 13, per i disabili, i soci Icom e i giornalisti muniti di tesserino.
Per ulteriori informazioni e dettagli sugli orari di apertura, è possibile contattare i Musei di Fermo al numero 0734 217140 o via e-mail all’indirizzo [email protected].


















