Basata sui romanzi di Julia Quinn e prodotta nel 2020 da Shonda Rhimes per Netflix, la serie statunitense si è trasformata in breve tempo in un fenomeno socio-culturale eclatante. Ambientata nel mondo dell’alta società londinese durante l’Era Regency (1810-1820), la storia tocca temi come il fat shaming, la condizione femminile, le differenze sociali, l’identità di genere. Protagonista, una ragazza fiera delle sue forme, ma il cui ‘peso’ nella società attuale, è ancora motivo di emarginazione. E sono proprio questi argomenti, come si legge nelle note di regia, ad avere attirato l’attenzione di Secci Rosa e Lombardo: “Lo spettacolo in scena al Massimo intende indagare gli argomenti fondanti della saga, trasponendoli in un invisibile fil-rouge tra passato e presente”.
Il Bando – Vincitore del Bando Siae “Per Chi Crea”, promosso dal Ministero della Cultura, lo spettacolo è realizzato grazie a un cast composto in particolare da giovani e studenti (26 degli oltre 30 candidati scelti, sono under 35) molti dei quali reclutati tramite una audizione pubblicizzata sui social media. Riunitosi in collettivo, in queste settimane il gruppo è al lavoro con prove di canto, ballo, recitazione e presenza scenica. “La scelta del cast è risultata particolarmente impegnativa – commentano gli organizzatori – in fase di provino è stato chiesto di indicare la motivazione della scelta del personaggio e molte delle risposte ricevute ci hanno emozionato per l’intimità e la carica di significati”. Non a caso, “Bridgerton – Una storia Regency” si propone come uno spettacolo dal forte taglio introspettivo e dalle implicazioni molto profonde, sia per le nuove che le vecchie generazioni.
Le lezioni – In fase di preparazione degli artisti, le attività di professionalizzazione sono state suddivise in lezioni di tecnica vocale con Stefania Secci Rosa ed Elisa Lombardo: in questo caso gli artisti preparano i brani assegnati lavorando su tutte le qualità vocali necessarie, in un lungo percorso di consapevolezza del proprio corpo inteso come strumento nel canto e acquisendo le conoscenze necessarie per la presenza scenica. Le lezioni di interpretazione e presenza scenica sono con Federica Putzolu, quelle di coreografia e movimenti di scena con la coreografa e ballerina Silvia Bandini mentre le lezioni di armonizzazione sono dirette da Stefania Secci Rosa, Elisa Lombardo (curatrici anche degli arrangiamenti vocali) e Stefania Liori: con loro gli artisti imparano a cantare armonizzando nei duetti, trii, quartetti, quintetti vocali fino ad ensemble più espansi. Ad arricchire ulteriormente le armonizzazioni è il World music Choir inserito nella coralità di Bridgerton. Anche le musiche, curate dal compositore e violinista Matteo Gallus – come le scenografie (Marina Brunetti Marinetti), i costumi (Chiara Carta), il disegno luci (Stefano Delitala) – hanno implicato un forte investimento in termini di preparazione e saranno strettamente legati allo stile scelto dagli autori della serie con brani metal, pop, rock, rockabilly, punk. Sempre in puro stile Regency.
Info biglietti:
Cedac Sardegna
Tel: +39 345 48 94 565
biglietteria@cedacsardegna.
Stefania Secci Rosa
Singer, Composer
cell. +39 328 2855155

