Sono ancora numerose le perplessità relative alla ripartenza della didattica in presenza, dovute all'impossibilità di garantire il distanziamento sociale tra gli alunni. A tal proposito, il WWF Italia, in accordo con il Ministero dell’Istruzione, ha lanciato un progetto sperimentale “Aule Natura” con il quale si assicura oltre che la ripresa delle attività didattiche in sicurezza con un distanziamento di circa 3.5 metri, la libertà per gli studenti di riprendere attività ludiche in spazi aperti, a stretto contatto con la natura. Questo piano sperimentale verrà testato sia nelle regioni con un indice di contagio inferiore all’ 1%, sia nelle regioni considerate “zona rossa”. [TAGLIA] Il progetto consiste nella costruzione di “strutture verdi” per assicurare la delimitazione di uno spazio e l’opportuno distanziamento tra gli allievi e la trasformazione di giardini esterni agli edifici scolastici in parchi con la realizzazione di stagni, habitat di diverse specie animali e diverse specie vegetali, che potranno essere osservati e “studiati” dagli alunni. Attraverso queste attività sarà possibile migliorare lo stile di vita, spesso sedentario e motivo di ansia, depressione e noia per i giovani. Questa iniziativa, ricorda il “Metodo Montessori”, disciplina il cui obiettivo è dare libertà al bambino, soprattutto nei primi anni di vita, nella manifestazione della sua spontaneità.
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