Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2022

Innovazione, tecnologia e cooperazione gli ingredienti per l’inclusione 

L’ONU, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2022, ha puntato l’obiettivo sull’importanza dell’innovazione e della ricerca in campo tecnologico come elementi facilitatori per l’inclusione e per una partecipazione autenticamente attiva delle persone diversamente abili nel quotidiano. 

Il Segretario Generale Antonio Guterres ha sottolineato nel suo messaggio l’importanza di unire le forze per segnare la strada verso una reale accessibilità nei confronti dei diversi ambiti della vita di tutti i giorni e afferma: “Abbiamo bisogno di soluzioni trasformative per salvare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e non lasciare indietro nessuno. Ciò richiede una maggiore collaborazione del settore pubblico-privato per sviluppare strategie per e con le persone con disabilità. La pietra angolare di questa cooperazione deve essere la partecipazione attiva delle persone con disabilità nella loro piena diversità e la loro piena inclusione in tutti i processi decisionali. Innovazione e tecnologia possono essere potenti strumenti di inclusione. Possono migliorare l’accesso all’informazione, all’istruzione e all’apprendimento permanente. E possono aprire nuove strade affinché le persone con disabilità partecipino alla forza lavoro e alla società in generale su base paritaria… Stiamo lavorando a tutti i livelli per valutare, affrontare e promuovere l’accessibilità digitale e dare l’esempio in materia di inclusione della disabilità”.

Dalle parole del Segretario Generale emerge forte l’importanza di valorizzare la diversità intesa come risorsa e non come limite. In questo senso la tecnologia può farsi strumento di propulsione e può aiutare a superare gli ostacoli ad una fattiva partecipazione delle persone diversamente abili alla vita sociale ed economici. L’invito alla collaborazione tra settore pubblico e privato evidenzia come l’idea di rendere sinergiche le forze a disposizione possa rappresentare la chiave di volta per dare concretezza concetti quali partecipazione attiva, pari opportunità, inclusione, accessibilità, accesso all’informazione, all’istruzione e all’apprendimento.

Le difficoltà delle persone con disabilità ad aver parte attiva nella società sono tuttavia espresse a gran voce dal Presidente dell’Anffas Roberto Speziale che, senza mezzi termini, ricorda quanto cammino ci sia ancora da percorrere e quante barriere ancora da abbattere per giungere ad una vera integrazione in ogni ambito sociale (scolastico, produttivo, formativo…):  Nella Giornata Internazionale 2022 non possiamo purtroppo che sottolineare, per l’ennesima volta, quanta strada ancora ci sia da fare e quanti ancora siano gli ostacoli presenti per poter consentire alle persone con disabilità, ed in particolare con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, di vivere in maniera partecipata e attiva in tutti i settori della comunità ed ai loro familiari di poter godere, a loro volta, dei giusti sostegni”. 

Speziali ha aggiunto e rincara ricordando che talora sono le lungaggini burocratiche a impedire le azioni concrete verso l’inclusione : “L’ONU guarda avanti parlando addirittura di innovazione tecnologica ma noi siamo perennemente indietro e tante sono le azioni concrete da porre in essere per colmare i vuoti relativi all’inclusione scolastica e sociale, all’inserimento lavorativo, a servizi spesso insufficienti che costringono a lunghe liste di attesa o al ricorso a “soluzioni private” da parte delle famiglie o, ancora, ad onerose ed indebite compartecipazioni che hanno finito con il determinare serie condizioni di impoverimento delle famiglie stesse. Servizi che spesso non guardano alla centralità della persona ma solo a meri aspetti burocratici. Anche la corretta, omogenea e concreta applicazione delle tante leggi che riguardano le persone con disabilità lascia molto a desiderare tanto che, sempre più, una migliore o peggiore condizione di vita dipende dal luogo dove si nasce o dove si vive.”.

 Il Presidente non ha esitato a far riferimento alla criticità dell’applicazione della legge sull’amministrazione di sostegno che dovrebbe proprio tendere, per sua natura, a proteggere e tutelare le persone con disabilità e aggiunge “Su quest’ultimo punto Anffas proprio in occasione di questa giornata ha inviato una lettera aperta (in allegato) ai Ministri Locatelli e Nordio chiedendo con urgenza la riforma della stessa Legge 6/2004 e l’abrogazione definitiva degli istituti di interdizione ed inabilitazione.

Crediamo, quindi, che questa giornata abbia senso se ci saranno concreti impegni per far sì che ci siano al più presto, solo per citarne alcuni: scuole realmente inclusive; servizi costruiti basandosi sul Progetto di Vita che tenga conto delle reali esigenze e sui desideri delle persone con disabilità e dei loro familiari;  percorsi accessibili nelle cure sanitarie e personale dotato di adeguate conoscenze e competenze; effettivo accesso nel mondo del lavoro e garanzia di mantenimento nel tempo dello stesso, uniformità di diritti su tutto il territorio nazionale nonché corresponsione di pensioni, indennità e contributi che consentano una vita dignitosa in qualsiasi modalità si scelga di vivere. Altrettanto impegno ci piacerebbe sentire sul tema dei caregiver familiari e sulla ormai non più rinviabile necessità di approvare una apposita legge che ne riconosca il ruolo e che ne garantisca i necessari sostegni anche dal punto di vista previdenziale e lavorativo.”

E’ ancora nelle parole del presidente dell’Anffas che si può trovare spunto per riflettere sull’importanza della sinergia delle forze in campo e per focalizzare quello che deve rappresentare l’obiettivo ultimo di una società civile, accogliente ed inclusiva nell’accezione più concreta del termine: Nuovamente, pertanto, cogliendo l’occasione di questa giornata, continuiamo a ribadire la stringente necessità di un’azione concreta da parte di tutti, soprattutto delle Istituzioni preposte, per mettere in atto un cambiamento concreto che abbia come obiettivo primario il benessere e il miglioramento della Qualità della Vita delle persone con disabilità e dei loro familiari sapendo che, in questa prospettiva, la convinta e fattiva collaborazione di Anffas tutta non verrà mai meno.

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2022-12-06
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